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Forensic ma non troppo

Tecniche di indagine scientifica reali

Cosa significa Forensic? Come lavora davvero un agente della scientifica negli USA? Quali competenze sono richieste? Qual è la procedura standard e quali analisi vengono effettuate e in che tempi?

Forensic

È il termine inglese che indica l’applicazione di conoscenze mediche nella risoluzione di cause civili e penali. È anche il nome della polizia scientifica che sfrutta diversi campi del sapere scientifico per analizzare e risolvere casi di ordinario crimine.

Le procedure

Le forze di polizia sono responsabili delle indagini sui crimini: investigano, identificano e arrestano i sospetti, presentano le prove davanti ala giuria e al giudice nei processi. Per fare questo con la necessaria obiettività hanno bisogno di informazioni quanto più possibile accurate che permettano di spiegare e ricostruire con esattezza la scena del crimine. Parte di queste informazioni includono la documentazione minuziosa del crimine che avviene in tre modalità diverse: appunti, disegni e fotografie. Oggi il computer permette di aggiungere efficaci simulazioni tridimensionali animate della scena e della modalità del crimine.

Le competenze

Per diventare un agente della scientifica è necessaria una laurea di primo livello (bachelor) o di secondo livello (master) in materie scientifiche come biologia, fisica, chimica, medicina ma anche legge, criminologia o psicologia. Una volta assunti è necessario seguire corsi specifici che preparino alla professione.

I tempi.

I tempi non sono certo quelli suggeriti dati telefilm che hanno l’ovvia necessità di risolvere il caso nell’arco di 44 minuti. Le indagini e la raccolta delle prove richiedono tempo e ancora di più ne richiede l’analisi dei reperti. È vero che le moderne tecnologie consentirebbero tempi brevi per l’analisi del DNA o per l’identificazione di criminali schedati ma purtroppo il personale a ranghi ridotti, le scarse possibilità finanziarie dei laboratori e il gran numero di casi da investigare allungano oltremodo la durata delle indagini che da poche ore può prolungarsi per settimane o per mesi. E purtroppo molti casi non troveranno mai la soluzione.

L’identikit di un agente CSI

Un agente CSI è un Crime Scene Investigator ovvero un investigatore della scena del crimine. Talvolta è chiamato ET (evidence technician), FI (forensic investigator), CST (crime scene technician), CO (criminalist officer), SOCO (scene of crime officer), a Las Vegas è chiamato CSA (crime scene analyst). Il suo lavoro consiste nell’identificare, documentare e raccogliere le prove nella scena di un crimine e assicurarsi che restino inalterate per l’analisi e la conservazione. La sua preparazione riguarda diversi aspetti della raccolta e dell’analisi delle prove e può spaziare dalla biologia alla fisica alla medicina o all’antropologia o alla psicologia. Il titolo di studio richiesto è diverso da agenzia ad agenzia ma comunque si tratta almeno di laurea di primo livello. L’agente può assistere alle autopsie, testimoniare ai processi e talvolta gli è consentito di girare armato. Il suo salario medio oscilla tra i 20.000 ed i 50.000 dollari l’anno in base ai titoli, all’anzianità e al luogo di lavoro.

La strumentazione usata

La strumentazione usata dal cast di CSI è di tutto rispetto e si avvale delle più moderne e costose tecnologie. Hanno un radar per le indagini sotto il terreno, un analizzatore elettrostatico per rilevare le impronte, microscopi che permettono la comparazione di campioni. Hanno un atomizzatore elettrotermico per isolare la composizione chimica di un composto, un generatore di luce alternata per rendere visibili fluidi e impronte, un fluoroscopio per vedere l’interno di contenitori opachi, un thermocycler per l’analisi del DNA, uno spettrometro di massa per identificare le sostanze chimiche, un cromatografo per i gas che rivela la composizione molecolare e la concentrazione chimica ed è usato in abbinamento allo spettrometro, inoltre hanno uno microspettrofotometro per analizzare le fibre e il loro colore in base alla diversa riflessione della luce. L’AFIS (automated fingerprint identification system) è invece il database governativo consultabile per l’identificazione delle impronte schedate.

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