L'iconostasi
Com'è composta l'iconostasi
Nella chiesa ortodossa, che ha mantenuto la tradizione bizantina, è la transenna del coro che separa l’altare dalla comunità dei fedeli ed è sempre totalmente rivestita da icone. La sua struttura è in legno pregevolmente intagliato e dorato. Tutte le iconostasi seguono uno schema ben preciso ed invariabile. Al centro ci sono le cosiddette Porte Regali (“Zarskije vorota”) che consentono la visione dell’altare e si aprono solo nei momenti più solenni della celebrazione liturgica.
Generalmente sulla porta sono rappresentate l’Annunciazione, l’Ultima Cena e gli Evangelisti con i Padri della Chiesa. Al lato sinistro della porta c’è l’immagine della Vergine, mentre a destra c’è il Cristo o l’immagine del Santo a cui è dedicata la chiesa. La serie procede con altre due icone, una per lato, seguite dalle due Porte diaconali su cui sono raffigurati Santi o Arcangeli e quindi da altre due immagini. Sopra le Porte regali vi è un’altra serie di icone, chiamata Intercessione (“Deesis”) che raffigura la Vergine e Giovanni Battista che implorano il Cristo in trono (“Pantocrator”), ai lati vi sono gli Arcangeli Michele e Gabriele e quindi Apostoli, Padri della chiesa e Martiri. Sopra la “Deesis” vi sono le principali Dodici festività del Cristo celebrate dalla chiesa Ortodossa: Annunciazione, Nascita di Cristo, Presentazione al Tempio, battesimo, Trasfigurazione, Resurrezione di Lazzaro, Entrata in Gerusalemme, Crocifissione, Discesa di Cristo agli Inferi, Ascensione, Pentecoste, Dormizione di Maria. Ancora sopra troviamo la serie dei Profeti ed ultima quella dei Patriarchi con al centro la rappresentazione della Trinità o della Paternità.
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