Il principe Andrej Bogoljubov
Andrej Bogoljubov
Il principe Andrej, secondo figlio di Jurij Dolgorukij e di una principessa tatara della tribù Kipchak, fu soprannominato Bogljubov, che ama Dio. In realtà poco gli si addiceva un tale nome che evocava dolcezza e bontà d’animo, poiché la sua natura era invece orgogliosa e tirannica.
Nelle cronache del tempo viene descritto come uomo crudele e che non esitava ad esercitare il suo potere con determinazione e violenza. Abile stratega seppe consigliare al padre una prudente ritirata durante le guerre per la contesa del trono di Kiev. Quando finalmente il padre divenne Gran Principe di Kiev egli offrì ad Andrej il principato di Vjshgorod vicino a Kiev ma Andrej rifiutò e si recò con la sua druzhina nella regione di Kliazma dove aveva vissuto da fanciullo. Lì avrebbe potuto meglio difendersi dalle scorribande delle tribù delle steppe grazie alle fitte e diffuse foreste. Andando via da Kiev Andrej portò con sè la splendida icona bizantina della Vergine che poi divenne nota come Vergine di Vladimir. Tra il 1158 ed il 1165 Andrej costruì a Bogoljubovo il suo palazzo fortificato e alla morte del padre non volle sedersi sul trono di Kiev ma pose a Vladimir la capitale del suo principato. Il 29 giugno 1174, durante la notte, Andrej fu assassinato da un complotto di corte in cui era coinvolta anche la moglie. Il principe tentò di rifugiarsi sulla torre ma fu raggiunto e ucciso. Gli assassini saccheggiarono l’armeria ed il tesoro ed al saccheggio si unì ben presto anche la popolazione. I disordini si diffusero a tutto il principato e gli uomini fedeli ad Andrej vennero sconfitti. I vincitori decisero di gettare ai cani il corpo del principe ma alcuni suoi seguaci riuscirono a trafugarlo e a depositarlo nella cappella di una chiesa. La Chiesa Ortodossa in seguito lo canonizzò pur essendo in vita stato temuto dai boiari e odiato dalla popolazione per la sua crudeltà. Suo grande merito fu quello di costruire la splendida chiesa dell’Intercessione sul Nerl e di scegliere la regione di Vladimir-Suzdal, ricca di terre fertili e di legname, per l’edificazione del suo regno e per porre le basi di quella che diventerà la Russia.
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