Vladimir Vysotskij
Volodja
Vladimir Vysotskij (1938-1980), poeta, attore, cantautore russo è un mito della musica contemporanea russa. Volodja, come familiarmente lo chiamano i russi, ha svolto la sua attività di compositore durante il periodo sovietico, nel pieno periodo della stagnazione brezneviana. Ha cantato l'amore, la sofferenza del vivere, l'anelito alla libertà. Le sue canzoni giravano attraverso nastri clandestini passati di mano in mano perché non era ben visto dal potere sovietico. Morto giovane, il suo ricordo è ancora oggi vivo.
Ecco il testo di una sua composizione
Canzone della Terra
Chi ha detto: “Tutto è stato ridotto in cenere,
nella Terra non potrete più seminare”?!
Chi ha detto, che la Terra è morta?
No! - Essa si è nascosta per un certo tempo.
(Non si può) impedire alla Terra di essere madre,
né di essere nutrice, come non (si possono) vuotare i mari.
Chi ha creduto, che avessero bruciato la Terra?
No! - Essa è annerita dal dolore.
Come incisioni, le trincee l’hanno tagliata,
e le buche, come ferite, la squarciano.
Messi a nudo i nervi della Terra
conoscono un dolore inaudito.
Essa sopporta tutto, sopravvive!
Non annoverare la Terra tra gli invalidi!
Chi ha detto, che la Terra non canta,
che essa non si farebbe più sentire per l’eternità?
No! Essa risuona, soffocando i gemiti,
di tutte la sue ferite, dei colpi (patiti).
Perché la Terra è la nostra anima,
con gli stivali non (si può) calpestare l’anima!
Chi ha creduto, che avessero bruciato la Terra?
No! - Essa si è nascosta per un certo tempo.
< Prec. | Succ. > |
---|