Cenni storici su Mosca
Breve storia di Mosca
I primi stanziamenti nell’area moscovita sono del III secolo a. C. ma è solo alla fine dell'XI secolo che inizia a delinearsi l’insediamento urbano da cui nacque Mosca. Nel 1147, dalle “Cronache di Ipazia”, si ha notizia del nome Mosca menzionato in occasione dello storico incontro tra i due fratelli: il principe Jurij Dolgorukij di Vladimir ed il principe Svjatoslav di Cernigov.
Nel 1156 Dolgorukij fa costruire la prima cittadella fortificata in legno. Alle prime invasioni dei mongoli nel 1237 Mosca è distrutta ma presto ricostruita per divenire un principato assegnato nel 1263 da Alexandr Nevskij al figlio minore Danil. Il principato crebbe sotto la guida di Ivan Danilovic che nel 1326 trasferì da Vladimir al Cremlino moscovita il metropolita. Mosca divenne un gran principato e continuò ad accrescersi sotto Dmitrij Donskoj e Vassilij I. Agli inizi del XV secolo Mosca è di nuovo distrutta e saccheggiata dai tatari ma di nuovo velocemente ricostruita. Con Ivan III che sposa Zoe Paleologo, figlia dell’ultimo imperatore bizantino, Mosca si presenta come la terza Roma, erede della tradizione ortodossa bizantina. “Sopra Mosca c’è solo il Cremlino e sopra il Cremlino solo Dio”, dicevano i moscoviti. In questo periodo furono chiamati a Mosca architetti italiani quali Ruffo, Fioravanti, Solari che contribuirono alla costruzione di chiese ed edifici, in particolare entro le mura del Cremlino. Con la sconfitta dei tatari ad opera di Ivan il Terribile, fra il 1555 ed il 1561 viene invece eretta la cattedrale di S. Basilio. Successive cinte di mura in pietra tra il XV ed il XVI secolo ampliarono la città. Nel 1612 Mosca è liberata dall’invasione polacca dal principe D. Pojarskij e dal contadino K. Minin. Nel XVII secolo Mosca era un fiorente centro commerciale. Pietro il Grande nel 1712 trasferisce la capitale a S. Pietroburgo ma Mosca continua ad essere il cuore della Russia ed un importantissimo centro economico e culturale. Nel 1812 viene invasa dai francesi di Napoleone ed un colossale incendio, appiccato per difesa dagli stessi russi, la distrugge. Alla fine del XIX secolo Mosca è una città industrializzata e fittamente popolata. Le insurrezioni del 1905 e del 1917 la videro a fianco di S. Pietroburgo e nei giorni decisivi dell’Ottobre fu di fondamentale importanza l’occupazione del Cremlino da parte degli operai. Nel 1918 Lenin spostò la capitale nuovamente a Mosca che divenne nel 1922 capitale dell’Urss. Nell’ottobre del 1941 le truppe tedesche furono respinte prima di arrivare a Mosca. Durante il governo comunista Mosca si è ulteriormente ampliata raggiungendo i nove milioni di abitanti e inserendo elementi architettonici moderni nel tessuto urbanistico con accostamenti non sempre felici come nel caso dell’albergo Rossija che si stagliava grigio ed imponente dietro la piazza Rossa. Oggi Mosca è la capitale della Russia, sede del governo e del presidente, centro economico e politico della nuova Russia.
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