La Madonna di Vladimir
L'icona della Madonna di Vladimir
L’icona della Madre di Dio di Vladimir è una delle più famose e venerate di tutta la Russia. La sua origine è molto lontana e si perde nel corso dei secoli. Proveniente da Bisanzio, opera di un artista greco forse il celebre Teofane, l’icona miracolosa secondo la chiesa Ortodossa, fu portata nel regno di Kiev. Quando il principe Andrej Bogoljubov decise di spostare la capitale del regno da Kiev a Vladimir, egli la portò con sé da Vyshgorod dov’era conservata. La pose quindi nella appena rinnovata cattedrale della Dormizione di Vladimir e da allora fu nota come la Madonna di Vladimir.
Alla morte violenta di Bogoljubov nel 1174 seguì un periodo di confusione politica e di cruenta lotta per il potere. Allora il principe Gleb, che aveva osteggiato l’ascesa al potere del principe Mikhail, portò l’icona nella sua residenza a Rjazan. Ma quando il principe Mikhail riguadagnò il regno riportò l’icona a Vladimir. L’immagine sacra sopravvisse a terribili incendi, nel 1185 e nel 1193 sotto il principe Vsevolod III, al terremoto del 1230, alle invasioni tatare del 1238-9. Nella battaglia contro i Tatari del 1238 morì l’allora granprincipe Giorgio ed il potere passò al fratello Jaroslavl Vsevolodovic e nel 1252 divenne granprincipe il figlio di Jaroslavl, Aleksandr Nevskij. La cattedrale e la sua icona erano meta di pellegrinaggi di gente comune e principi. Nel 1380 le truppe di Dmitrij Donskoj vennero a chiede protezione alla Vergine prima della vittoriosa battaglia di Kulikovo. Poi lentamente Vladimir iniziò il suo declino in contrapposizione all’ascesa di Mosca e nel 1395 l’icona della Madonna fu portata a Mosca nella cattedrale della Dormizione del Cremlino, al suo posto rimase a Vladimir una copia dipinta dal Metropolita Pietro. Dal 1930 l’immagine è conservata nella Galleria Tretjakov.
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