Il villaggio di Mstera
La scuola di Mstera
Mstera, città industriale e commerciale fece della pittura di icone la sua attività principale dal XVII secolo. Le icone, come anche quelle di Palekh, erano dipinte secondo lo stile ed il canone classico. Dopo la Rivoluzione si formò la società “Pittura dell’Antica Russia” il cui scopo era di dare nuova vitalità alla tradizione.
La produzione era di cucchiai, vassoi e matrioske lavorati e decorati con motivi tratti dal patrimonio russo con temi letterari, della vita quotidiana o musicali. Tra gli anni ’20 e ’30 iniziò la produzione di scatolette in cartapesta. Nel ’31 si forma l’associazione “Arte Proletaria” specificamente dedicata ai manufatti di cartapesta laccati e dipinti. Venne ripreso lo stile iconografico di Mstera, in particolare quello meno convenzionale e più immediato della raffigurazione di scene di vita dei santi. I temi trattati, come anche le tecniche di lavorazione, restano le stesse di Palekh. Le sue miniature si distinguono per l’uso di colori tenui, pastello e per il tipo di rappresentazione simile a molte porcellane francesi.
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